Il Fotocineclub di Mantova vuole segnalarvi un’importante esposizione fotografica della regista e fotografa Cindy Sherman. Tema centrale della mostra sono gli eccentrici autoritratti che l’artista ha scattato negli anni ’70 andando, molto spesso, in contrasto con le idee dell’ambiente femminista del suo tempo, che l’accusavano di voler perpetuare l’immaginario maschile. I Travestimenti, le parodie contro gli stereotipi di quegli anni e le pose eccentriche dell’autrice sono ora considerate tra le esperienze iconografiche più ineteressanti del Novecento. Cindy Sherman scattava senza badare troppo alle critiche e puntava ad oltrepassare gli schemi mentali di quegli anni facendo dell’istinto e dell’immaginazione gli ingredienti principali del proprio lavoro artistico.
Andrea Danani – Fotocineclub Mantova

DOVE: A Merano (BZ) dal 31 gennaio al 26 maggio 2013, presso Merano Arte, Edificio Cassa di Risparmio. Orari d’apertura: da martedì a domenica dalle 10:00 alle 18:00.
CURIOSITÀ: Negli anni ’70 Cindy Sherman venne influenzata da video, installazione, performance, arte concettuale, body art oltre che ovviamente dalla fotografia. In quegli anni ebbe modo di conoscere importanti nomi come Vito Acconci, Bruce Nauman e Chris Burden e alcune artiste come Lynda Benglis, Hannah Wilke e Suzy lake, vere e proprie role model da cui prese ispirazione. Nel 1975 realizza alcune fotografie che la raffigurano col volto trasformato. “Untitled (Growing Up)” affrontano il tema dell’adolescenza e ne rappresentano i maggiori cambiamenti. Negli anni trascorsi a Buffalo, la Sherman per la prima volta eleva il gioco della metamorfosi a progetto artistico e realizza numerose fotografie, fino ad oggi inedite, che riuniscono in sé molti elementi del teatro e del cinema. Queste, insieme ad altre più note sono raccolte nel catalogo bilingue edito dalla mostra. (www.italianguidebook.com)