Mostra fotografica: Giorgio #Casali a #Verona

Mostra Giorgio Casali

Il Fotocineclub di Mantova è sempre pronto a darvi consigli e spunti anche su mostre fotografiche al di fuori del territorio mantovano ma giudicate da noi assolutamente Imperdibili. In questo caso vi vogliamo segnalare  la mostra fotografica di Giorgio Casali presso il Centro di Fotografia Savi Scaligeri – Cortile del Tribunale in Piazza Viviani a Verona (VR). L’inaugurazione è prevista per il giorno 15 febbraio per una durata totale di 80 giorni.

Di seguito pubblichiamo la nota biografica di Casali a cura del nostro Alberto Mazzocchi.

Giorgio Casali si trasferisce molto giovane da Lodi, dove era nato nel 1913,  a Milano dopo la perdita di entrambi i genitori. Inizia ben presto a lavorare come garzone  nello studio fotografico Rambaldi e, nel 1938, si mette in proprio.

Nel 1951 nasce la collaborazione con l’architetto Gio Ponti che lo introdurrà a Domus, la famosa rivista di architettura e design, con cui si creerà un legame tanto forte da arrivare a firmare i vari lavori come “Casali Domus”.

In breve Casali diventa il fotografo preferito da molti degli architetti e designer che segneranno il periodo del miracolo economico e l’affermarsi del made in Italy.

Ricorreranno ai suoi servizi, condotti con l’aiuto e l’assistenza del figlio Oreste, Gae Aulenti, Vico Magistretti, Bruno Morassutti, Ettore Sottsass jr, Marco Zanuso e molti altri degli interpreti del rinnovamento che era in corso in Italia.

Casali usava per i suoi reportage fotografici una macchina a banco ottico ed una reflex 6×6 i cui negativi quadrati venivano “tagliati” tanto da ottenere immagini rettangolari dallo sviluppo spesso estremo sia in verticale sia in orizzontale.

Questo modo di operare dava vita a stampe fotografiche dai formati imprevedibili e sempre diversi.

Fra i reportage più importanti vanno ricordati quello sul grattacielo Pirelli a Milano,  quello sulla Chiesa dell’Autostrada del Sole – la famosa Vela di Giovanni Michelucci e quello sulla Torre Velasca dello Studio BBPR.

Giorgio Casali morì nel maggio del 1995.

©Alberto Mazzocchi – Fotocineclub Mantova

Giorgio Casali light gallery:

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#Canon Eos #6D, full frame di carattere

Per chi dovesse volgere lo sguardo per la prima volta verso una Reflex digitale a pieno formato, possiamo consigliare di tenere in considerazione la recente Canon Eos 6D, sorella minore della 5D Mark II e 5D Mark III. Sebbene il costo sia inferiore delle due full frame della serie 5, per acquistare la nuova 6D è richiesto comunque un portafoglio bello “pienotto”: poco più di 1.900€ (solo corpo macchina). Il sacrificio economico vale però la qualità del prodotto, che promette prestazioni d’alta gamma. Di seguito vi proponiamo anche un curioso confronto tra le due entry-level full frame Canon-Nikon, preso direttamente da QUESTO sito internet, che vi fornirà altre informazioni aggiuntive sulla 6D.

©Andrea Danani-Fotocineclub Mantova .

L’autunno 2012 è stato un periodo molto caldo per gli appassionati di fotografia digitale. Canon, Nikon, Sony hanno deciso di mettere sul piatto tre interessanti reflex (SLT nel caso di Sony) full frame : tre prodotti in discontinuità con l’offerta 35mm precedente. Se Sony ha puntato sulla velocità della messa a fuoco, caratteristica per cui la spicca la tecnologia a specchio traslucido SLT, i due leader di mercato Canon e Nikon hanno deciso di assecondare i desideri degli utenti, portando il segmento delle pieno formato a un livello più accessibile al pubblico consumer.

Più accessibile non solo nel prezzo, che rimane comunque importante, ma anche nelle dimensioni, nel peso e nella facilità d’utilizzo. Nikon D600 e Canon EOS 6D si sono presentate come dimagrite rispetto alle precedenti full frame del duopolio, Nikon D700/D800 e Canon EOS 5D Mark III/II, puntando ad attirare anche quel pubblico con dotazione reflex APS-C desideroso di fare un salto di qualità, ma spaventato dalle dimensioni delle pieno formato.

Canon EOS 6D e Nikon D600 nelle fattezze potrebbero trarre in inganno a prima vista e non far pensare che all’interno racchiudono un CMOS in formato 35mm. Un altro particolare che potrebbe fuorviare il primo giudizio è la ghiera dei modi: in entrambi i casi troviamo la modalità automatica (Auto o A+) in bella mostra in colore verde sgargiante a rassicurare gli utenti meno smaliziati. Abbiamo già recensito in modo approfondito Nikon D600, nelle prossime pagine applicheremo lo stesso metodo di analisi a Canon EOS 6D, mettendola anche a confronto con la concorrenza e con alcuni modelli della stessa casa biancorossa.

CONFRONTO:

Nikon D600 (a questo indirizzo trovate la recensione completa) è sicuramente la concorrente diretta di Canon EOS 6D: entrambe hanno fatto gara a rubarsi la scena a vicenda allo scorsoPhotokina 2012, dove la parola full frame è stata una delle più pronunciate. Seguendo lo stesso schema della pagina precedente le mettiamo a confronto in laboratorio. Stiamo lavorando inoltre a un pezzo di confronto diretto anche dal punto di vista delle funzionalità tra le due pieno formato compatte, continuate a seguirci su Fotografi Digitali (e sulla nostra pagina Facebook) per non perdervi l’aggiornamento.

ISO 6400
Canon EOS 6D
Nikon D600

ISO 12800

Canon EOS 6D
Nikon D600

ISO 25600

Canon EOS 6D
Nikon D600

Canon EOS 6D dimostra di avere una leggera marcia in più sul fronte della tenuta agli alti ISO, rispecchiando i valori riportati dal menu: se per Nikon D600 le sensibilità di 12800 e 25600 ISO rappresentano valori di espansione, la 35mm compatta di casa Canon li vede rientrare nel suo range nominale, vedendo come modalità boost quella che permette di accedere a 51200 e 102400 ISO.

 (www.fotografidigitali.it)

Un viaggio incantato nella terra di ghiaccio: l’#Islanda

Lunedì 11 febbraio  al Fotocineclub di Mantova Marinella Gemma ci prenderà per mano portandoci direttamente nelle gelide terre incantate dell’Islanda. Le sue immagini suggestive ci accompagneranno in un viaggio fiabesco attraverso iceberg e geyser arrivando sino all’Oceano, dove non mancheranno incontri con balene e altri abitanti di quelle acque glaciali.  Vi consigliamo un abbigliamento  adeguato e sufficientemente isolante dalle basse temperature: una corrente gelida proveniente dalla terra di ghiaccio, infatti, invaderà tutta la sala civica di via Facciotto N. 7 di Mantova.

Alcune immagini della serata:

Foto “ICEBERG”: scattata il 5 agosto 2012 a Jokulsarlon nella zona sud dell’isola.
Si tratta di un lago profondo 200 m alimentato da una delle lingue del ghiacciaio Vatnajokull e formatosi in tempi
Relativamente recenti (anni trenta).

Foto “BALENE”: scattata il 30 luglio 2012 a Husavik nella zona nord dell’isola.
Husavik e’ famosa per l’avvistamento delle balene (whale watching).

Foto “GEYSER”: scattata il 28 luglio 2012 a Geysir nella zona sud dell’isola.
Quello fotografato e’ lo STROKKUR che ogni 15 min emette getti d’acqua e vapore alti fino a 35 m.
Fantastico!

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© Andrea Danani

La #mirrorless che promette miracoli: #Fujifilm #X100s

Febbraio sarà anche il mese dell’uscita in Italia della Mirrorless X100s della Fujifilm, aggiornamento della magnifica X100. I dettagli tecnici d’alta gamma migliorano sensibilmente la qualità di scatto della “sorrella” già capace di un successo eclatante tra i fotografi per l’elevatissima qualità fotografica ed uno stile retrò (mantenuto anche nella nuova 100s) che la fa assomigliare alle Reflex analogiche di un tempo.

Prezzo 1.200€, uscita prevista per fine Febbraio.

Di seguito riportiamo i dettagli, indicati da QUESTO sito e le relative (bellissime) immagini.

©Andrea Danani-Fotocineclub Mantova

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Fuji X100s

Bella nel design, intrigante per via del mirino ibrido (ottico e elettronico), compatta ma non al punto da costringere il fotografo a soffrire durante l’uso, la Fuji X100 è stata una macchina fotografica digitale che ha segnato una tappa importante nell’evoluzione della fotografia digitale e ha anche il merito di avere aperto la via a quella serie “X” di Fujifilm che ha già mostrato una compatta di qualità come la X10 (al CES c’è anche la nuova Fuji X20) e un paio di mirrorless professionali come la X-Pro 1 e la nuova X-E1.Ora Fujifilm ripropone la formula vincente della X100 (lanciata due anni fa) – macchina compatta con ottica fissa 35 mm equivalente – presentando al CES di Las Vegas la nuova Fuji X100s, edizione riveduta e corretta “ascoltando i suggerimenti degli utenti”.
La X100s conserva lo splendido design retro del modello precedente e aggiunge cose importanti, a cominciare da un nuovo sistema autofocus ibrido grazie all’adozione del “Phase Detect AF” (autofocus a rilevamenti di fase) accanto alla messa a fuoco a contrasto, tipica delle digitali compatte.Fujifilm racconta meraviglie del nuovo AF (“il più veloce del mondo…”; rispetto a che cosa??). Vedremo appena ce ne daranno una da provare. Comunque, una botta di vita a una messa a fuoco che sulla X100 lascia un po’ a desiderare è certamente un’ottima notizia. Tra i dati tecnici della macchina peschiamo un tempo di 0.08 secondi (a batto che la luce sia buona) per la messa a fuoco e un ritardo allo scatto di 0.01 secondi. E’ stato velocizzato anche il tempo di avvio all’accensione, soltanto 0,5 secondi.

Fuji X100s comandi

Così come la X100, anche la nuova X100s non è una macchina fotografica per tutti. E’ “limitata” dall’obiettivo fisso, un Fujinon 24mm f/2 (35mm equivalente considerando il fattore di conversione del sensore APS-C). Ma questo, per alcuni appassionati non è un limite affatto. Un solo obiettivo basta e avanza quando uno sa cosa vuole fare. Oltretutto un obiettivo di qualità, espressamente progettato per l’abbinamento con questa macchina, con 8 elementi in 6 gruppi, un elemento sferico e il rivestimento speciale HT-EBC contro i riflessi. il diaframma a 9 lamelle promette un Bokeh (sfocatura intenzionale dello sfondo) corretto, anche se bisogna tener conto del fatto che l’effetto equivale a quello di un 24mm sul formato 35mm (per via delle dimensioni ridotte del sensore APS-C).Filtro ND 3-stop.Dentro la X100s Fuji ha sistemato un nuovo sensore X-Trans APS-C CMOS II da 16 megapixel del quale racconta meraviglie (“qualità d’immagine da full frame”, “riduzione del rumore del 30% rispetto alla X100”). Ed è probabile che sia così, perché già la X100 è in grado di produrre ottime immagini. Ora c’è qualcosa in più da tirar fuori dal sensore e anche il processore rivisto (EXR Processor II) aggiunge certamente del suo. E ancora, poca grana grazie alla rimozione del filtro passa basso.

Fuji X100s display e mirino

Forte del mirino ad alta definizione Hybrid Viewfinder (ottico e elettronico, quest’ultimo con copertura del 100% e risoluzione di 2.36 milioni di punti) ripreso dalla prima versione della macchina (il display LCD sul dorso è del tipo Premium Clear LCD, ha una diagonale di 2,8 pollici e una risoluzione di 460.000 punti), la Fuji X100s dispone anche di una sorta di Focus Peaking, la funzione presente sulle Sony NEX che aiuta moltissimo nella messa a fuoco manuale.La velocità di scatto in modalità continua arriva a 6 fotogrammi al secondo alla massima risoluzione, per un massimo di 29 fotogrammi.Sulla X100s compare anche la nuova funzione “Digital Split Image”: due immagini a destra e a sinistra nel mirino che il fotografo fa collimare per garantirsi la messa a fuoco perfetta, in particolare quando lavora a tutta apertura, oppure in macro.Registrazione VideoE’ possibile registrare filmati in Full HD (1920 x 1080) a 60fps / 30fps. Sono disponibili con i video la funzione Film Simulation, la regolazione del bilanciamento del bianco e la messa a fuoco automatica Hybrid AF.Effetti ArtisticiLa X100S offre la funzione Film Simulation che permette di imitare l’effetto pellicola a colori (Velvia / PROVIA / ASTIA) e monocromatica.E poi i filtri: sono 8 quelli disponibili sulla X100s:Pop Colour – aumenta contrasto e saturazioneToy CameraMiniatureDynamic TonePartial Colour – evidenzia un colore lasciando il resto dell’immagine in bianco e neroHigh KeyLow KeySoft Focus – effete soft sull’immagineLa funzione “Multiple Exposure” permette di combinare due scatti per particolari effetti creativi.I formati di scatto disponibili con la X100s sono 3:2, 16:9, and 1:1.Accessori per la Fujifilm X100SLente di conversione grandangolare WCL-X100 – Compatibile con X100 e X100S riduce la lunghezza focale da 35mm a 28mm equivalenti.Custodia in vera pelle LC-X100S – Permette di rimuovere la scheda di memoria e la batteriaFlash – Sono disponibili tre modelli di flash esterni con TTL auto: EF-20 e EF-X20 con numero guida 20 e EF-42 con numero guida 42.Microfono esterno MIC-ST1

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© Andrea Danani.

Serata dedicata a Rodolfo Belleli – #Mantova

Lunedì 04 Febbraio al Fotocineclub di Mantova, dalle ore 21 presso la sala civica di via Facciotto Mantova (zona Te Brunetti), il nostro Giuseppe Tripodo dedicherà la serata a Rodolfo Belleli con “Belleli around the world”, una rassegna fotografica dedicata ad un grande uomo che ha saputo costruire un impresa mondiale, guadagnando stima e prestigio.

Vi aspettiamo, per info potete visitare la sezione contatti

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