Il Fotocineclub questa volta vuole porre l’attenzione sulla nostra amata città, Mantova. Un piccolo gioiello della Lombardia cui, di recente, è stato anche insignito del prestigioso “titolo” UNESCO di Patrimonio dell’Umanità. Indubbiamente stiamo parlando di un pezzo unico al mondo; un concentrato di storia, cultura e bellezze architettoniche di valore incalcolabile. Tutti noi fotografi mantovani (professionisti e non) abbiamo nei nostri archivi almeno uno scatto del famosissimo profilo della città dei Gonzaga, magari ritratto al tramonto e con una luce magnifica riflessa dal Lago di Mezzo. Un dipinto.

La bellezza mozzafiato di Mantova non ci deve però distogliere da alcuni particolari molto poco “Unesco-style”, che l’occhio di un fotografo, anche se amatore, non può far finta di ignorare. Il nostro Alberto Mazzocchi (autore degli scatti), ad esempio, passeggiando per il centro storico non ha potuto fare a meno di fotografare alcuni angoli della città che stonano decisamente con quella stupenda cartolina che vi abbiamo mostrato all’inizio del post. Graffiti sui muri, scritte con bombolette spray e vecchie bacheche informative fatiscenti sono solo alcuni esempi che vogliamo mostrarvi in questo primo assaggio della nostra ricerca fotografica non convenzionale di Mantova.
“Noi foto-amatori non possiamo non segnalare quelle situazioni che non sono assolutamente accettabili in una città, soprattutto in una che si fregia del titolo di Città dell’UNESCO. O pensiamo di vivere in un mondo perfetto, privo di situazioni negative, di brutture?” (Alberto Mazzocchi)
Precisiamo che con questo argomento il Fotocineclub non vuole affatto insinuare che Mantova non meriti il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità, anzi, tra i nostri obbiettivi (oltre quello di mostrare una Mantova differente dalle solite trite e ritrite cartoline) c’è proprio quello di sensibilizzare abitanti e turisti affinchè il nostro piccolo gioiellino venga “coccolato” con le dovute attenzioni…
Andrea Danani – Fotocineclub Mantova